- Questo evento è passato.
Brera 1939-1977. Verso un museo moderno
12 Dicembre 2019 @ 17:00 - 19:00
L’Associazione Udinese Amici dei Musei e dell’Arte in collaborazione con i Civici Musei di Udine invita la S.V. all’incontro con la storica dell’arte ERICA BERNARDI dal titolo:
Brera 1939-1977. Verso un museo moderno
L’incontro – alla presenza di Vania Gransinigh, Responsabile Unità Organizzativa dei Civici Musei di Udine- si terrà giovedì 12 dicembre 2019 alle ore 17.00, a Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, in via Cavour.
Con i più cordiali saluti,
Francesca Venuto, Presidente dell’Associazione
Fabrizio Cigolot, Assessore alla Cultura del Comune di Udine
Brera 1939-1977. Verso un museo moderno
Attraverso l’esperienza dei direttori Ettore Modigliani, Fernanda Wittgens e Franco Russoli verrà tratteggiato il percorso che trasforma la Pinacoteca di Brera da museo ottocentesco a museo di impianto moderno, attraverso il passaggio fondamentale della seconda Guerra Mondiale. L’idea della “grande Brera” ha origine nella mente di Modigliani, e grazie alla continuità nelle intenzioni dei direttori che si sono susseguiti dopo di lui arriva ad un passo dal compimento proprio nel 1977, quando naufraga a causa della morte improvvisa di Russoli. Il lavoro di ampliamento delle collezioni e degli edifici si trovava però in uno stato molto avanzato. Lo Stato italiano aveva acquistato nel 1972 Palazzo Citterio per disporre di spazi espositivi adeguati e importanti collezionisti milanesi e lombardi (Mattioli, Jesi, Jucker, Panza di Biumo, Vitali) erano stati sedotti dal progetto che stava prendendo forma a Brera, e avevano deciso di colmare quel vuoto nelle collezioni che andava dalla fine dell’Ottocento al più recente contemporaneo con donazioni e depositi, raccogliendo così una collezione di arte moderna che sarebbe seconda solo al Moma di New York e che ancora deve trovare sistemazione.
Erica Bernardi, originaria di Varallo Sesia (Vercelli), ha discusso il suo Dottorato di Ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2017, con una tesi su Franco Russoli: storico dell’arte, museologo e direttore della Pinacoteca di Brera a Milano dal 1957 al 1977.
Su questo argomento ha curato il libro Senza utopia non si fa la realtà. Scritti sul museo 1952-1977(Skira 2017). Attualmente è curatrice dell’archivio e della collezione Russoli, nel contempo collabora con il Museo di Brera a progetti di ricerca storica e collabora ad un gruppo di lavoro sulla museologia contemporanea on ICOM – Italy.
Dopo una tesi magistrale su Gaudenzio Ferrari e il Rinascimento del Nord Italia, ha proseguito studiando la critica d’arte del XX secolo in relazione al suo lavoro sull’archivio Russoli. Grazie a queste ricerche ha trascorso un periodo presso Villa I Tatti a Firenze, il centro studi sul Rinascimento della Harvard University.
Lì ha studiato la corrispondenza tra Bernard Berenson ed Edward Waldo Forbes, direttore del Fogg Museum di Harvard. Frutto di questa ricerca è stata la tesi di specializzazione dal titolo La nascita del Fogg museum nella corrispondenza Forbes-Berenson (1915-1928).
Sempre a I Tatti ha in seguito portato a termine riordino, la catalogazione e la messa online del fondo fotografico personale di Berenson e della sua famiglia.
Nel 2019 grazie ad una borsa di studio è stata al Center for Italian Modern Art (CIMA) di New York in occasione della mostra “Metaphysical Masterpieces 1916-1920: Morandi, Sironi e Carrà” (19 Ottobre – 4 Giugno 2019). Lì ha sviluppato un progetto di ricerca sulla figura di Lamberto Vitali, critico e collezionista d’arte, e il suo rapporto controverso con l’arte metafisica.
Dall’alto al basso: Franco Russoli con Henry Moore nella Pinacoteca di Brera, Russoli con Giovanni Spadolini e Lamberto Vitali sempre a Brera durante la mostra “Processo per il museo” inaugurata il 21 dicembre 1976.